Cerotto anticoncezionale, tutto quello che c'è da sapere

Pubblicato 
mercoledì, 09/11/2022
Di
Chiara Colucci

Tra gli anticoncezionali che ultimamente stanno prendendo sempre più piede tra le donne, vi sono i cerotti contraccettivi.

Di solito sono di forma quadrata e ne viene applicato uno in specifici punti quali, addome, natiche, avambraccio superiore o parte alta del torace e deve necessariamente essere cambiato ogni settimana, per tre settimane consecutive.

Ma come funziona?

Questi speciali anticoncezionali una volta a contatto con la pelle rilasciano estrogeni e progestinici che riescono a penetrare la cute ed a riversarsi direttamente nel circolo sanguigno andando ad agire direttamente a livello dell’utero, dove impediscono l’ovulazione ed ispessiscono il muco cervicale, in modo da creare una barriera contro gli spermatozoi.

Inoltre in commercio sono presenti anche capsule sottocutanee contenenti specifici agenti chimici ad azione anticoncezionale. A differenza del cerotto questi dispositivi vengono applicati sotto pelle mediante una piccola incisione chirurgica sotto anestesia locale.

L’azione è simile ai cerotti cutanei, ma a differenza di questi possono rimanere inseriti anche per 5 anni mantenendo inalterata la propria funzione anticoncezionale.

Vantaggi e Svantaggi

Entrambi i metodi hanno un’efficacia molto alta stimata al 99%, anche se come tutti i farmaci presentano possibili effetti collaterali come sanguinamento uterino, blocco delle mestruazioni, dolori addominali, aumento della pressione, mal di testa ed aumento di peso.

Mentre tra i vantaggi, oltre all'elevata efficienza contraccettiva, vi è la facilità nell'utilizzo, l’effetto prolungato e soprattutto non vi è la necessità di interrompere o programmare il rapporto sessuale per indossarlo, come avviene nel caso dei preservativi e dei contraccettivi intrauterini (diaframma, cappuccio cervicale e spermicidi).

chiara colucci dottoressa in ginecologia
Chiara Colucci è Medico Specializzando in Ginecologia presso l'Università degli Studi di Firenze. Laureata all'Università degli Studi di Napoli Federico II ed abilitata presso l'albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli nel 2017 con codice iscrizione 035937.
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